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La Sociologia Clinica La Sociologia Clinica è una disciplina umanistica
rivolta al miglioramento della qualità della vita delle persone attraverso
la valutazione critica delle opinioni, delle idee, dei vissuti e delle
esperienze delle stesse. Il termine “clinico”, lontano da ogni problematica
di tipo medico o psicologico-professionale deve essere ricondotto alla
sua etimologia originale: la parola deriva dal greco clinex e
significa “stare chini sul paziente”.
La Sociologia Clinica nasce come disciplina teoricamente alla fine del 1800 negli Stati Uniti grazie al metodo delle storie di vita
elaborato da Thomas e Znaniecki. Tuttavia fu riconosciuta ufficialmente dalla comunità scientifica solo nel 1930, quando ci si accorse
che esisteva una relazione tra il ruolo assunto da un individuo in un determinato tessuto sociale e il suo sviluppo psico-dinamico. Questa
rivelazione evidenziò un nuovo campo di attività e di analisi, che avrebbe avuto come principale riflessione la comprensione della
personalità umana. Numerosi sono stati i dibattiti sulla Sociologia Clinica ma soltanto nel corso degli anni '80 questa disciplina raggiunse
una considerevole attenzione.
Attualmente, partendo dal presupposto che il contesto sociale ed esperienziale contribuiscono in maniera significativa alla strutturazione
della personalità umana, la Sociologia Clinica propone interventi mirati al cambiamento della situazione di disagio con la costruzione di
nuovi sistemi di riferimento individuali attraverso i quali leggere la propria condizione problematica. Essa si rivolge ai singoli individui o
ai gruppi, alle organizzazioni o alle comunità cercando di comprendere i fattori sociali che limitano la libertà personale modificando,
rimodellando o rieducando la percezione di sé e degli altri in termini prospettici. In particolare, la Sociologia Clinica si occupa di problemi
legati al concetto di devianza, di emarginazione, di discontinuità di status, di socializzazione di subculture; interviene su casi di
percezione disfunzionale del sé, di conflitti relazionali e psicologici. Con un insieme di metodi e tecniche rivolte alla comprensione e al
trattamento della persona, con la realizzazione di modelli cognitivi e di intervento operativo, la Sociologia Clinica si pone come possibilità
di mediazione tra disagi e risorse sia individuali sia sociali: infatti le problematicità vengono lette da questa disciplina come dimensioni
umane globali ed articolate nelle quali recuperare l’intero assetto valoriale dell’individuo. Ogni crisi esistenziale, del resto, non può
essere analizzata come un momento isolato e totalizzante, ma deve essere integrata al vissuto del soggetto se si vuole ritrovare la sua
integrità psico-fisica e interazionale. In questa panoramica il Counseling risulta centrale,
poiché il Counselor, come sociologo clinico, opera in diversi campi
come organizzatore di comunità, socioterapeuta, mediatore di conflitti,
facilitatore di Focus Group, ecc.
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Studio della Dott.ssa Antonia Roberti
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